Si conclude il quadro dello “staff del Presidente” con tre figure molto importanti nell’organigramma della Roma Volley Club, che per il terzo anno affronterà un campionato di serie A. Una società che nel corso di queste stagioni è cresciuta e maturata. Giovanna Santoro, romana, classe ’83, è il collante di tutta una serie di figure e situazioni, punto di riferimento del Presidente e persona sempre disponibile, gentile e concreta. Si occupa delle segreteria generale della società. “Da circa quattro anni Antonello mi ha coinvolto in questo progetto, lo conosco da oltre 20, tra noi c’è un grande rapporto di amicizia e stima, lavoro con lui da diverso tempo, ma da poche stagioni mi ha trascinato in questo progetto. Per me la pallavolo, da ex pallavolista, è una questione di cuore più che lavorativa, c’è tanta passione dietro e sono davvero contenta di poter far parte di questo staff. Ognuno deve fare il suo al meglio per far funzionare la macchina, ma devo dire che tra noi c’è grande armonia. Mi auguro che possa essere una stagione piena di soddisfazioni, Roma oggi con questa realtà merita un bel palcoscenico”.

Come responsabile marketing un altro uomo di fiducia come Salvatore Pezzuto. “La pallavolo fa parte della mia vita da 25 anni, prima da giocatore e poi da dirigente. Da tre anni sono impegnato in questa splendida società per dare un contributo alla crescita di un sodalizio che intende raggiungere significativi risultati. Credo che il marketing sia fondamentale per una realtà come la nostra in costante crescita”.

C’è chi si occupa di rapporti istituzionali e tiene d’occhio gare e bandi pubblici come Daniele Ferrante. “Il mio viaggio alla scoperta della pallavolo ha inizio molti anni fa e da quattro ho conosciuto la Roma Volley da fan. Oggi mi ritrovo con una posizione all’interno dello staff. Mi occuperò delle partecipazioni a gare e bandi pubblici per accrescere valore a questa grande realtà in continuo sviluppo. Subentro in un lavoro già iniziato dal mio grande amico e Presidente Antonello Barani per la lotta al bullismo nel mondo dello sport con la speranza di poter migliorare le cose. Ho accettato l’incarico perchè credo fermamente nel progetto e nel suo futuro”.