La quarta settimana di preparazione della Roma Volley Club femminile si apre con un altro test importante per valutare la crescita tecnica e tattica del gruppo in vista della stagione 2022/23 di A2. La squadra di coach Cuccarini ospiterà domani la formazione della neopromossa Pallavolo Perugia presso il Palazzetto dello Sport di Frascati con inizio della seduta alle ore 17. L’allenamento congiunto sarà aperto a tutto il pubblico che potrà così vedere, per la prima volta in stagione, la squadra in azione.
All’intenso programma di attività fisica condotto fino ad oggi, sta infatti progressivamente subentrando quello incentrato sui meccanismi di gioco, che le Wolves, già nel test contro Firenze, hanno già iniziato ad affinare con i primi riscontri positivi.
Dall’altra parte della rete, questa volta, una squadra con cui Roma si confronterà anche in campionato. La 3m Perugia Pallavolo di Marangi Guido è reduce da una promozione dopo una stagione pressoché perfetta. Un gruppo, formato perlopiù da giovani esordienti in serie A, eccetto qualche giocatrice più esperta come l’ex Talmassons Dalla Rosa.
L’appuntamento per tutti è a Frascati, senza dimenticare che la Campagna Abbonamenti e le iscrizioni al settore giovanile sono ancora aperte. Per informazioni scrivere a wolves@romavolleyclub.it

Marta Bechis, palleggiatrice della Roma Volley CLub:

“Da quando abbiamo iniziato a lavorare si inizia a vedere quello che vogliamo sia la costruzione del nostro sistema di gioco. Le amichevoli aiutano molto in questo, come l’amichevole a Firenze della scorsa settimana che ci ha aiutato a comprendere il lavoro ancora da fare, come anche a consapevolizzarci rispetto all’ottimo risultato conseguito. Dobbiamo sicuramente riprendere il ritmo, sia dal punto di vista fisico, quindi l’abitudine al salto e al gioco, sia da quello tattico e consolidare i sincronismi. Nell’amichevole di domani spero di vedere più tifosi possibili. Lo dico da inizio stagione: spero che il grande pubblico romano risponda bene a questa chiamata e che sia sempre più numeroso. Non è certo un caso se viene definito l’ ‘ottavo uomo in campo’, perché è in grado di fare la differenza per noi, come anche per le avversarie.”