La preparazione delle Wolves continua ininterrottamente con un intenso lavoro fisico alternato a sedute tecniche pomeridiane. Prima però di volgere la testa all’esordio in campionato del 23 ottobre, la squadra di Roma è chiamata a scendere in campo in vista del fitto programma di test pre-stagionali, a cominciare dall’allenamento congiunto di domani 22 ottobre alle ore 16:30, quando Bechis e compagne guidate in panchina da coach Cuccarini saranno ospiti a Firenze de Il Bisonte Volley di Massimo Bellano, squadra militante in serie A1. 

Le fiorentine, ancora in attesa di giocatrici chiave per lavorare a ranghi completi, rappresentano un ottimo primo test per le giallorosse che hanno l’opportunità di confrontarsi sin da subito con una squadra di alto livello e verificare lo stato di forma e intesa dopo le prime settimane di lavoro.

A fare il punto della situazione è coach Cuccarini:

A fare il punto della situazione è coach Cuccarini:

“Gli allenamenti hanno seguito il piano e gli obiettivi prefissati. In questa prima parte di preparazione la priorità è stata data al lavoro atletico quindi per far riprendere alle giocatrici la propria condizione atletica. Su questo ci siamo riusciti, riducendo naturalmente la parte dedicata alla tecnica. Ma questa può essere considerata una condizione generale.”

“L’allenamento congiunto di domani rientra nel piano allestito per mettere le ragazze nelle condizioni di riprendere il ritmo gara in vista del 23 ottobre. Il senso della partita di domani è proprio questo, ritrovare dopo molti mesi le loro sensazioni in campo, cercando di inserire la propria prestazione individuale in quelle che sono state le linee del sistema di gioco che abbiamo accennato in palestra. Di solito, c’è una certa progressione nell’affrontare le amichevoli, dal punto di vista del livello di gioco. Questa volta, però. c’è stata questa occasione e abbiamo preferito cogliere l’opportunità offertaci da Firenze, di confrontarci con una squadra di A1. L’obiettivo, ribadisco, è dare alle ragazze l’opportunità di rientrare nel proprio ritmo di gioco e, insieme, di gara, cercando di costruire quei sistemi che dovranno esserci per affrontare poi quelle partite in cui conterà il risultato.”